mercoledì 4 dicembre 2013

[29-11-2013] Resoconto missione Equipe Rouge

  Equipe Rouge



Nell'ambito di una missione coordinata con le altre brigate operanti su Parigi, la Brigata Libertè aveva due compiti: creare diversivi che sviassero l'attenzione dei nazisti e recuperare due prigionieri.
L'équipe rouge, composta dal sottoscritto Gilbert, Ray, Jonathan e da François aveva
come obiettivi primari:


  1. Creare un diversivo, facendo saltare in aria la stazione del metrò di Grenelle diventata un piccolo avamposto nazista con fini di approvvigionamento di acqua. Per la buona riuscita della missione generale la stazione deve saltare in aria alle ore 1:00.
  2. Recuperare un mezzo atto a riportare rapidamente le due squadre ed i prigionieri al covo della Libertè: appuntamento con l'équipe bleu alle ore 1:45 con finestra di 15 minuti di tolleranza. In ogni caso per le ore 2:00 il mezzo deve partire ed il covo ove era nascosto deve essere distrutto.
Le due squadre partono insieme dal covo in modo da trovarsi per le ore 0:00 alla stazione Grenelle usando i tunell del metrò guidati come sempre da Liz. Una volta entrati nella stazione attendono la prima ronda, che si presenta così come preventivato grazie ad una nostra eroica fonte. La fortuna per una volta ci assiste: l'unica guardia della ronda inciampa per le scale cadendo davanti ad i nostri occhi. La finiamo rapidamente e poi la ammanettiamo ad una scaletta, opportunamente nascosta, per evitarne il "risveglio".
Percorriamo rapidamente la banchina della metrò sino alla fine. Qui troviamo la seconda ronda, il sacrificio della nostra fonte non è stato vano. Liz, Jonathan e Ray eliminano rapidamente le guardie, ignare della nostra presenza, con le pistole silenziate dateci da Chef.
A questo punto le due squadre si separano: l'équipe bleu lascia la stazione continuando la sua missione; l'équipe rouge rimane nella stazione, dirigendosi verso il punto prescelto da minare.
Lasciamo la cassa di tritolo nascosta nel tunnel in modo da muoverci liberamente.
La seconda garitta nel nostro cammino è deserta, a questo punto rimane solo un'altra garitta sul percorso previsto. Io, Jonathan e François rimaniamo appostati su una scala a chiocciola, dopo aver recuperato la cassa di tritolo, mentre Ray continua la discesa andando in avanscoperta.
Jonathan sente una guardia nazista in fondo al corridoio che porta alle scale ove siamo appostati, la guardia sta probabilmente cercando la sentinelle della prima ronda. Io e François ci nascondiamo dietro l'angolo mentre Jonathan si stende a terra nel corridoio buio con l'intento di sparare con la pistola silenziata alla guardia nazista mentre questa si avvicina a noi . Sfortunatamente il colpo di pistola di Jonathan manca di poco la guardia che ovviamente lancia l'allarme.
Ray nel frattempo ha individuato il nazista di guardia nell'ultima garitta e gli lancia una molotov prima di irrompere e finirlo. Dopodiché torna da noi trovandoci ormai impegnati in uno scontro a fuoco nel corridoio.
Il tempo a nostra disposizione é agli sgoccioli, Jonathan é impegnato in prima linea nello scontro a fuoco così decido di recarmi con Ray a minare la stazione.
Una volta giunti al punto da minare Ray torna a dar manforte a Jonathan e Fraçois: 15 minuti alle ore 1:00 esattamente il tempo necessario a minare ed abbandonare la stazione prima dell'esplosione.
Ray, Jonathan e Francòis sono riusciti con coraggio ed una buona tattica ad aprire la strada verso l'uscita abbattendo vari nazisti accorsi dopo l'allarme. Grazie alla loro efficienza e ad una buona strategia coordinata, fuoco di copertura e rapide sortite, siamo riusciti a lasciare indenni la stazione poco prima che saltasse in aria, con soli due minuti di ritardo rispetto l'ora schedulata a causa di una miccia difettosa. I cinquanta chili di tritolo che ci ha dato Chef hanno fatto il loro dovere, sono sicuro che lo abbia sentito anche Chef.

A questo punto ci siamo diretti verso il rendez-vous, guidati da François che era cresciuto nel quartiere prima della guerra. Grazie alla sua guida siamo giunti al rifugio intorno alle ore 1:20, in orario rispetto al piano
Come da consegne Jonathan ha sistemato il mezzo nascosto nel rifugio ed io ho provveduto a minare l'edificio mentre Ray e François erano di vedetta.
Alle ore 1:45 il mezzo era pronto a partire e l'edificio minato: nessuna traccia dell'équipe bleu. Abbiamo atteso fino alle ore 2:00 poi, come da ordini del comandante, abbiamo evacuato l'edificio ed abbiamo fatto brillare le cariche.

A parte l'inconveniente della miccia difettosa, che ha causato i due minuti di ritardo per l'esplosione della stazione di Grenelle, tutto è filato liscio. Tutti gli uomini hanno rispettato le consegne e si sono mossi con intelligenza, seguendo il piano congegnato grazie alle informazioni estremamente precise e dettagliate forniteci dal comandante e dalle nostre fonti. Grazie a questi fattori gli obiettivi preposti sono stati raggiunti rispettando i tempi previsti, i rischi sono stati ridotti al minimo e tutti gli uomini dell'équipe rouge sono tornati illesi.

In fede

Gilbert Treidou





2 commenti:

  1. Jonathan fa un lieve cenno di assenso con la testa poi continua ad ascoltare la musica tenue proveniente dal suo grammofono scalcinato.

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  2. Ray: " Questa è indiscutibilmente ottima musica Victor, passami uno dei tuoi ottimi sigari fumando sentirò meno la mancanza del mio buon vecchio Connemara, questa roba francese è proprio sciacquabudella, non me ne voglianoi nostri compagni."

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