martedì 13 agosto 2019

Un'offerta Irrinunciabile

Gli schermi davanti a voi sfarfallano un po', finché dopo qualche secondo inizia a comparire un'immagine. Si aggiusta un po' il colore lampeggiando per qualche secondo, poi si assesta del tutto, dapprima sullo schermo centrale e a seguire pochi istanti dopo sugli altri schermi; nonostante l'apparente qualità degli schermi, l'immagine non è nitida, come se un filtro davanti impedisse di carpire la totalità dei particolari.
Quello che si vede è uno studio o un ufficio piuttosto raffinato, caratterizzato da ampi spazi e un arredamento di tipo orientale abbellito da cimeli apparentemente antichi che strizza l'occhio a un arredamento feng shui, sostituendo le librerie alle pareti con un'ampia vetrata da cui si vede in lontananza un mare azzurro e delle palme.

Davanti alla scrivania, moderna ed elegante con uno stile da finto soggiorno retrò tipico di ricchezza mista ad eccentricità fuori dagli schemi, si trova una piacente donna su una cinquantina di anni appoggiata delicatamente ad essa con le terga, naturalmente ricoperta da un tailleur che da solo vale più di quanto possiate permettervi, e sopra alla scollatura accennata quel tanto che basta da essere notata senza distrarre, circondato da capelli biondi corti mossi ad arte dalla permanente, un viso giovanile dove si aprono occhi vispi e maliziosi e un sorriso smagliante di chi vi potrebbe vendere qualsiasi cosa, in cambio della vostra anima

«Signori, benvenuti!» esclama, come se potesse ricambiare il vostro sguardo
«Non mi piace dilungarmi in noiosi preamboli, non più di quanto penso piaccia a voi sentirli, quindi andrò dritta al punto: vi ho fatto arrivare fin qui perché voi incarnate un potere ancestrale, una forza primigena che nel corso dei secoli è stata alla base di mitologie, leggende, favole e religioni intere. Siete una sorta di "eletti", "prescelti" da queste forze che vi donano, o doneranno se non hanno ancora iniziato a farlo, delle capacità sovrannaturali.

«Ma ancora più importanti, vi permettono di percepire il sovrannaturale che è intorno a voi, nel mondo. Mi piacerebbe dirvi che avete fatto i primi passi in un nuovo mondo, ma il fatto è che il mondo è sempre stato questo, caro vecchio nostro mondo dove siete nati e cresciuti, ma banalmente avete sempre avuto gli occhi chiusi e non eravate in grado di accorgervi di cosa lo costituisse; per chi non è come voi, i non prescelti, i "dormienti", il mondo rimane monotono e il sovrannaturale non esiste: degli zombie attaccano un paesino dell'Illinois? si tratta sicuramente di una gang di portoricani con un macabro gusto di scarnificare le vittime. E quell'incendio in alaska? nessun drago gigante ha sorvolato l'area pochi minuti prima che scoppiasse in maniera del tutto naturale l'incendio, alimentato da depositi sotteranei di torba. E nessuno minimamente penserebbe ad un vecchio tridente arrugginito trovato su un tempio dedicato a Poseidone quando uno tsunami improvviso ha distrutto un'isola tropicale: un vulcano sottomarino non ancora mappato ne è certamente la causa.
«E in questo nostro mondo "normale" sono sorte delle "associazioni di liberi pensatori", o se vi piacciono i termini da cospirazionisti delle "società segrete", il cui scopo è... beh... alcune cercano di "combattere" i "mostri" per salvare la gente comune, gli innocenti, i bambini... il Natale... cose così insomma; altre cercano di mantenere un equilibrio, oppure l'integrazione del sovrannaturale a fianco dei "normali", cacciare quelli come voi ritenuti responsabili di questo "malessere spirituale", oppure approfittarsene per uno stretto guadagno personale o l'acquisizione di un potere politico, militare o economico di qualche genere.
«E infine alcuni, come le persone che io rappresento, si dedicano allo studio di questi elementi, ed eventualmente la "messa in sicurezza" finalizzata ad un "riutilizzo in un contesto più adeguato" al fine di prepararci a necessità future. Per esempio la gang di portoricani di cui sopra potrebbe venire presa e paracadutata in una zona del medio oriente per terminare forzatamente una guerra decennale; meno morti tra i nostri soldati, meno minorenni con un AK47 in mano, una risoluzione rapida del conflitto, e soprattutto molti meno morti alla vigilia di Natale in un centro commerciale dell'Illinois. Quello che mi piace chiamare "una soluzione vincente".
«E quindi, come immaginerete, ci serve gente come voi. Con le vostre capacità, in grado di comprendere cosa sta succedendo nel mondo che li circonda ed eventualmente reagire di conseguenza. Secondo la nostra agenda e i parametri di missione, ovviamente. E in cambio tutto l'aiuto che possiamo darvi per orientarvi in questa nuova situazione, e soprattutto per evitare che "malintenzionati" possano vedervi come... una minaccia nei loro confronti.
«Allora, affare fatto?»

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