domenica 5 aprile 2015

La danza mortale






Rapida come un felino, sinuosa e sgusciante come un serpente dal morso letale. C'era qualcosa di eccitante e sensuale nella danza di quella donna. Una danza mortale che stava ballando con Vasily come cavaliere accompagnatore, destinato a soccombere come il maschio sfortunato della mantide.

Eppure l'aveva vista discinta poco prima senza che suscitasse in lui, freddo e distaccato, alcuna emozione tanto da considerla solo una meretrice da due soldi non troppo attraente. Com'era stato ingenuo ed avventato nel sottovalutarla. Ora si trovava di fronte a lei, da solo, mentre lo stava sgozzando come un maiale armata solo di un pugnale e Vasily sapeva che a breve lo avrebbe finito. Eppure non poteva fare a meno di essere affascinato da lei e al contempo avrebbe voluto trafiggerla con il suo stocco e non solo se solo ne avesse avuto una possibilità. Incapace di scappare per mettersi in salvo, attratto magneticamente da quella donna sfuggente e pericolosa, non voleva lasciarla andare arrendendosi vigliaccamente.
C'erano modi peggiori per andarsene pensò quando la fredda lama di lei si appoggiò alla sua gola aprendogli un innaturale sorriso. Poi il freddo metallo fù sostituito dal caldo del sangue mentre Vasily crollava a terra, rubando per l'ultimo istante l'immagine di Juliska che troneggiava su di lui, arruffata, sudata e bellissima prima di abbandonarlo esanime.


Fu risvegliato dal volto di Astrid che strideva assai rispetto all'ultima immagine ancora impressa nei suoi occhi: alla fine i suoi "compagni" erano arrivati e lo avevano ripreso per i capelli. La bella Juliska era chiaramente scappata. Vasily raccolse le poche forse per rovesciare la sua rabbia e la sua frustrazione sibilando: "Dove cazzo eravate ... Dove cazzo ... bastardi ...".
Non l'avrebbero passata così liscia, appena tornato alla villa Vasily avrebbe fatto rapporto dell'accaduto a Catalyna e al comandante Galka. Quasi sicuramente si sarebbe beccato anche lui una lavata di testa per essersi lasciato sfuggire Juliska Ujvesce rimanendo con un pugno di mosche in mano, forse qualcosa di peggio. Ma era suo compito avvertire e mettere al corrente i  suoi signori dell'accaduto, pagando eventualmente per i suoi errori. La sua sensazione è che le alleanze si siano dimostrate fragili ed al primo momento di difficoltà le varie fazioni abbiano pensato al proprio orticello, rischiando di mandare all'aria il primo obiettivo comune in ogni caso seriamente compromesso. Gli altri alleati forse non hanno capito che le loro fortune dipendono dalla grandezza della famiglia Romanov.
Vasily ancora non sapeva precisamente cos'era successo nella stanza una volta che lui si era lanciato all'inseguimento della ricettatrice, sapeva solo che aveva chiamato Astrid e Grigory ma era arrivato in suo soccorso, dopo una lunga attesa, solo Hasis. Degli altri nessuna traccia almeno finché è rimasto cosciente. Già durante la trattativa con Juliska erano emerse tutte le differenze tra loro e la mancanza di sintonia. Il gundakarita si ostinava a parlare di bene superiore da raggiungere insieme: quanta insulsa ingenuità nelle sue parole. Non la avrebbe mai convinta, solo annoiata con la sua vuota parlantina infinita. Eppure avevano dalla loro il numero, la avevano colta impreparata ed erano sei contro due: avrebbero dovuto sfruttare questo vantaggio una volta che la trattativa era saltata. Invece avevano lasciato Vasily a ballare da solo con l'affascinante Juliska al suono della sua musica fatale.

Si svegliò più tardi nell'ala diurna di villa Romanov. Si sciaquò il viso, ancora intontito e dolorante ed iniziò a prepararsi per andare a fare rapporto. Si vestì e poi prese il piccolo specchio che usava per radersi ed osservò a lungo la cicatrice che gli attraversava il collo: lunga e spessa di quel colore rosa delle cicatrici ancora fresche. Non gli dispiaceva tutto sommato, col tempo gli avrebbe dato un'aria più vissuta e minacciosa. Inoltre avrebbe portato sempre con se il ricordo di quella danza estasiante e conturbante e della meravigliosa danzatrice. L'avrebbe ritrovata e stavolta un'altra musica avrebbe suonato per Vasily e Juliska ...

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