martedì 7 aprile 2015

Informazioni vitali

Il suo furore era misto a rabbia, se la prendeva con se stesso per averli portati fin li, si dava la colpa di non aver protestato prima, Warwic sapeva che le informazioni e le confidenze non vengono fatte a gruppi nutriti di persone, sopratutto se minacciosi e poco  inclini alla contrattazione verbale.
Un contrabbandiere scambia informazioni, che sia per soldi o per altri "beni" o semplicemente per promesse di future ricchezze, ed il bardo sapeva bene come trattare in tali casi. Aveva provato timidamente a dirlo nel palazzo dei Romanov, ma non voleva subito dividere quella accozzaglia messa insieme già in maniera instabile fin dalla partenza. Pensava che avrebbero lasciato fare a lui essendo chiaramente nel suo abito di competenza, non aveva fatto i conti con i due barbari, di nome e di fatto.

Era stato un errore che non si sarebbe più ripetuto, doveva dar retta al suo istinto, alla sua ragione, doveva andare da solo o al massimo con un paio di compagni meno focosi. Ormai il danno era fatto Juliska era stata attaccata e non avrebbe più ascoltato ragioni, anche in condizioni normali sarebbe stato molto difficile portala dalla propria parte. Dopotutto un contrabbandiere ha interesse a rimanere non schierato per vocazione, eppure il discorso si stava infilando verso un esito che a Warwic sembrava positivo. Si doveva concedere qualcosa certo, ma una alleanza in quel senso avrebbe portato innumerevoli benefici, a breve termine sicuramente notizie più fresche dei ricercati, ma a chi aveva occhio per guardare oltre la punta della propra spada...anche future collaborazioni e se non altro la garanzia che i bassifondi non venissero goveranti da qualcuno più sanguinario.

Adesso che garanzie avrebbro avuto ?
Vendetta, l'odio porta vendetta, la forza bruta porta solo problemi, astio ecco la moneta con il quale verremo ricompensati. Ed in un momento dove devi portare al tuo fianco le grandi masse e le organizzazioni presenti in campo, non si può pretendere di ottenere la benevolenza senza elargire nulla, senza mettere sul piatto della bilancia qualcosa, anzi usando la forza bruta per pretenderla.

Vallo a spiegare a chi ha fatto della violenza un vanto, sarà forse per questo che i più illustri diplomatici non vengono ricordati per la loro vocazione al sangue, dopotutto con il terrore il Conte stava governando, ed è proprio questo fatto a creare il malcontento ed il terreno fertile per una rivoluzione. O almeno era quello che Warwic aveva percepito. Ed invece alla prima occasione cosa facciamo, ci mostriamo inclini alla violenza, allo spargimento di sangue. Che sia questo un monito a come si vorrà gestire Barovia in seguito ?

Che sia un avvertimento, per chi sa leggere tra le righe, sostituiamo la violenza con altra violenza?

Mille domande riecheggiavano nella mente di Warwic, ma la lucidità non gli mancò, scruto al riparo da occhi indiscreti l'evolversi delle cose ed intervenne al momento giusto, per salvare gli artefici dello spargimento di sangue, dopotutto la loro vita poteva ancora essere preziosa, dopotutto qualcuno doveva pur usare il buonsenso.

Così arrivò trafelato nel vicolo dove si era svolto il combattimento, ed utlizzando alcuni dei suoi artifici magici stabilizzò le ferite profonde dei morenti Vasily e di Hasis, certo che non avrebbe ricevuto alcun ringraziamento, ma dopo tutto la lungimiranza e la pacatezza non era caratteristica peculiare dei molti.  Avrebbe avuto modo di spiegare la sua versione dei fatti, a chi di dovere, avrebbe avuto modo di spiegare sperando che il buonsenso se non negli sgherri almeno fosse presente in chi comanda. Ma la speranza sapeva essere molto vana.

Tutto sommato la manovalanza non poteva capire disegni più complicati di un semplice "Vai e distruggi tutto", era stato uno sciocco a pensare diversamente.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento a questo post :