martedì 24 gennaio 2017

Avventurieri delle Lande - Sessione 2

Sessione 2 - Le Grotte del Male pt.2
Il giorno dopo

Ricongiuntisi con Gronte Loba, sia Raghna che Zig sono d’accordo ad attendere l’alba per affrettarsi verso Città del Porto. Dopo una faticosa giornata di viaggio giungono infine al sicuro oltre le mura cittadine ma il mercante e Zig decidono di non voler avere più nulla a che fare con le letali Grotte del Male e se ne vanno per la loro strada.
Raghna chiede aiuto al Grande Tempio della Luce dove incontra un altro accolito della sua specie di nome Urza (nano-sacerdote) che le presta soccorso, insieme poi decidono di formare un gruppo per tornare alle Grotte del Male e vendicare la morte di Rock.
Nella Locanda dell’Oro Fuso, Bannus (nano-guerriero) decide di impugnare l’ascia di suo padre, ex-avventuriero ritiratosi a fare l’oste, e si mette in affari con due umani,  Passoscuro e Cerdic (umano-stregone) che posseggono una pergamena con il disegno di una grotta il cui ingresso è scolpito a forma di testa di drago che da accesso ad un’antica miniera nanica abbandonata ricolma di tesori.
Raghna e Urza giungono in locanda in cerca di rinforzi per affrontare Dukkat ed i cinque uniscono gli intenti ripartendo immediatamente lungo la Via del Mare, diretti alle propaggini della Foresta Oscura. Il viaggio non riserva sorprese, il gruppo passa la notte sulla strada e con la luce del mattino successivo Raghna ritrova facilmente l’ingresso alle caverne e giunge nella sala in cui è morto Rock.
La testa mozzata del nano è stata affissa su un palo ed inveisce contro di loro mentre il corpo decapitato emerge da un cumulo di rocce e li aggredisce alle spalle. Il gruppo ha facilmente la meglio e Rock guadagna finalmente il riposo del guerriero. Mentre Raghna si occupa delle sue spoglie Cerdic indaga sulla carcassa dell’Elfo Scheletro rimasto dalla volta scorsa nella stanza.
Lo stregone riconosce la coroncina di cuoio e argento come un simbolo principesco ed il suo particolare arco come proveniente dal Bosco Bianco, ma poi, incuriosito dallo strano Cuneo Nero conficcato nella gabbia toracica dell’elfo, decide di prenderlo e viene immediatamente assuefatto dal suo potere oscuro.
Dukkat e lo scheletro di Drago mezzo sepolto sono spariti. Gli avventurieri decidono di esplorare il resto del complesso in cerca della miniera nanica. Svoltando un angolo tralasciato in precedenza si ritrovano in un vicolo cieco in cui scorgono il cadavere di un sacerdote del Dio della Luce e rinvengono alcune utili pergamene ed una mazza con la testa a forma di sole sicuramente magica. Urza utilizza una pergamena per individuarne i poteri e si rende conto che Cerdic è in possesso di un oggetto maledetto, cerca di strapparglielo ma rimane anche lui vittima dell’oscuro influsso. I due litigano chiassosamente e ferocemente per il possesso del Cuneo Nero attirando un nutrito gruppo di goblin morti viventi che li aggredisce di soppiatto ed il gruppo si divide per affrontarli. Cerdic riesce ad avere la meglio su Urza addormentandolo con un incanto, Passoscuro suggerisce di tenere divisi i due in modo che non cerchino di uccidersi e di chiedere aiuto al Tempio della Luce. Bannus scorta i due umani mentre Raghna attende nella grotta che Urza si risvegli.
Una volta nel bosco Passoscuro convince Cerdic a tradire i nani, prendere la mazza fiammeggiante dalle mani di Bannus e rivenderla dividendo i proventi. Anche Bannus cade vittima dei poteri di Cerdic e si risveglia da solo in una radura, la sua ascia conficcata in un tronco a tre metri di altezza e due lupi morti viventi che gli ringhiano minacciosi.
Urza si risveglia, è visivamente debilitato e bramoso di riprendersi il Cuneo Nero, Raghna fa per accompagnarlo fuori ma l’ingresso delle Grotte del Male viene fatto franare ed una seconda ondata di goblin morti viventi si avventa su di loro.
Bannus sconfigge per un soffio i due lupi nel bosco, anche Urza e Raghna riescono faticosamente a sterminare i nemici ed i nani si ricongiungono ed accampano al sicuro.
Passoscuro e Cerdic arrivano oltre il tramonto a Città del Porto. Riposano in locanda ma al mattino Cerdic, stordito dall’influsso del Cuneo Nero, non si accorge che il suo compagno è già sparito con la Mazza Fiammeggiante e l’arco elfico. Lo cerca nel Tempio della Luce dove i sacerdoti gli riferiscono di averlo generosamente ricompensato per aver restituito una reliquia sacra e avergli dato indicazioni per il Bosco Bianco.
Quando a sera anche i tre nani Bannus, Raghna e Urza tornano alla civiltà vengono ringraziati per aver individuato nelle Grotte del Male il cadavere dell’eroico sacerdote scomparso Let Pontifer, e ricompensati nonostante Dukkat sia riuscito a sfuggirgli. Su loro richiesta vengono infine indirizzati sulle tracce dei due umani verso il misterioso reame elfico di Bosco Bianco.

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