martedì 15 luglio 2014

ALLEATI





MONACH VLADISLAV

Vladislav giunse a Berez in tenera età, già introdotto al culto del Signore del Mattino dai suoi genitori, in qualità di iniziato ed attendente del monach dell'epoca: Gerth Ljubrov.
Il tempio era inizialmente situato all'interno del borgo, ma in seguito ad un incendio, i cui responsabili si pensa fossero gli uomini del borgomastro, venne demolito e ricostruito grazie agli sforzi dei pochi fedeli più in campagna, in cima al colle su cui sorge il cimitero cittadino.
La luce dell'Alba da allora veglia sui defunti di Berez ma la dislocazione del tempio e l'esiguo numero di accoliti non favorirono mai un cospicuo diffondersi del culto che nel corso degli anni si restrinse a poche famiglie perlopiù di origini gundarakite.
Monach Gerth spirò nel suo letto in preda alle febbri ormai anziano quando Vladislav, ormai uomo, era già pronto ed ansioso di prendere il suo posto.
Animato dal fervore della fede e dall'ambizione della gioventù monach Vladislav era intenzionato a diffondere la fede per dare nuova linfa alla comunità di Berez, ma la ferma opposizione del borgomastro finì presto per disilluderlo.
Gli attriti tra Vladislav ed il borgomastro di Berez, Ivan Bulba, sono diventati sempre più aspri nel corso degli anni e più volte quest'ultimo ha provato a screditare il chierico agli occhi dei cittadini e delle autorità accusandolo di praticare riti blasfemi sui cadaveri dei defunti e di nascondere agli occhi delle autorità importanti cospiratori.
Sebbene nessuna di queste accuse sia mai stata realmente creduta vera dall'opinione pubblica ciò ha fatto si che il tempio ed il suo monach restassero sempre più isolati e con una schiera di fedeli sempre minore.

AGGIORNAMENTO (Giorno 2)
Recentemente Monach Vladislav è stato trovato morto nel cimitero di Berez dagli uomini del Conte Strahd, sbranato da un'orda di morti viventi. Gli uomini del conte, insieme a quelli del borgomastro sono poi intervenuti per mondare il cimitero dalla presenza dei non-morti.
Il borgomastro Bulba ha inizialmente condannato l'evento come una giusta punizione per chi profana le tombe dei defunti, ma in seguito all'intervento del Comandante dei Gargoyle d'Ebano Yarosh Pushka è stato disposto che la salma del chierico, sebbene irriconoscibile ed orrendamente deturpata, venisse consegnata ai fedeli per le giuste esequie.
La tragica morte di monach Vladislav lascia il tempio del Signore del Mattino di Berez senza una guida, rendendo le notti più oscure e la luce dell'Alba più fioca per i pochi che ancora ripongono fiducia in essa.

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