lunedì 3 marzo 2014

Missiva per Ser Ludwig



Ser Ludwig,
mi rammarico di dover disturbare il vostro soggiorno ad Hergig ed esser costretto ad interferire con le attività che avevate ivi programmato ma ho urgentemente bisogno di un ambasciatore fidato et influente che rechi il mio messaggio.
Il ventiduesimo giorno di Nuovannaio, successivamente alla vostra partenza, è giunto nei pressi del borgo un cospicuo numero di derelitti et rifugiati, esuli dalle loro terre, guidati da un fanatico di nome Luther che dice di aver visto in sogno il nostro fiorente borgo. Dei quasi settecento profughi qualche decina è deceduta a causa di ferite, malanni, freddo o incurabile debilitazione. Soltanto meno di una decima parte dei superstiti sono abili et sufficientemente in forze per lavorare, tutti gli altri sono stati radunati in un accampamento improvvisato al di fuori delle mura del borgo.
I preti di Morr et le sacedotesse di Shallya, nonostante il loro numero esiguo, si sono subito prodigati nell'occuparsi rispettivamente dei defunti et dei malati più gravi, ma la condizione in cui versa la maggior parte di quella gente è assai grave et l'inverno è ancor lungi dal concludersi.
I Von Auer hanno destinato alcune delle risorse dei cantieri edili per approntare un riparo di fortuna, sono state donate parte delle derrate alimentari stipate nel granaio per il fabbisogno invernale del borgo, le attrezzature da campo delle divisioni militari di stanza a Dustingfurt sono state impiegate nell'allestimento di un ospedale da campo a disposizione di cerusici ed accoliti, molti liberi cittadini si sono altresì mobilitati donando di loro sponte agli esuli beni di prima necessità di ogni tipo.

Per il fabbisogno et il sostentamento dei seicento et passa profughi, et a garanzia dell'incolumità degli onesti et devoti a Sigmar cittadini del borgo, i Baroni Von Auer di Dustingfurt, nella persona della Baronessa Victoria Von Auer et del Baronetto Heimerick Von Auer, fanno rispettosamente richiesta al Conte Elettore Aldebrand Ludenhof, Gran Barone dell'Hochland, Maresciallo delle Anse del Talabec, Difensore dei Santuari, Barone di Hergig, di invio di provviste e beni di prima necessità quali coperte, vestiario, medicinali et utensili, accoliti et cerusici che possano assistere i malati, insieme ad una truppa di rinforzo ai già presenti armati che garantisca la sicurezza del borgo et delle fattorie et attività limitrofe.
Le casse di Dustingfurt, nei limiti delle loro disponibilità, faranno fronte alle spese sostenute per venirci in soccorso et si faranno carico del vitto ed alloggio di eventuale personale in supporto.

Nel dettaglio si stima quanto segue:
Profughi indigenti in numero 597
Profughi abili al lavoro in numero 60
Derrate minime giornaliere da destinare ai profughi (in unità di grano): 300
Denaro stanziato per aiuti (in Corone): 500
Truppe a protezione del borgo: 25 Alabardieri e 25 Balestrieri

Premesso che la permanenza entro le mura borgo non verrà concesso ai profughi al fine di evitare il rischio di criminalità, proteste et limitare al massimo il pericolo del diffondersi di un morbo et prevedendo che l'Inverno perdurerà per non meno di altri trenta giorni facciamo umilmente affidamento sulla magnanimità et generosità della Capitale per fronteggiare questa emergenza, chiedendo alle Autorità Costituite, nel caso in cui non fosse possibile sostenere queste persone, come comportarci nei loro confronti rimanendo nella Grazia di Sigmar.

Vi chiedo quindi, Ser Ludwig, vista la criticità della situazione, di affrettarvi nel recapitare personalmente questo messaggio alla corte del Conte Elettore, servendomi fedelmente da portavoce.
Il messaggero che reca questo messaggio vi sarà d'accompagno et fungerà da testimone oculare di quanto testé riportato.
Vi prego infine, una volta recapitato il messaggio et ottenuta risposta esauriente et definitiva, di affrettarVi a raggiungerci a Dustingfurt, giacché la Vostra presenza è di assoluta necessità per la salvaguardia del borgo et per la sovrintendenza delle operazioni di assistenza in corso.

In fede,

Dustingfurt, lì XXII Nuovannaio MMDXXV
H.Von Auer


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