mercoledì 31 ottobre 2018

Da "Lo Vangelo de lo Sacro Gaudente" - Capitolo VI - La donna adultera


Lo Sacro Gaudente andò al monte degli Ulivi. All'alba tornò nel suo tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.

Allora i bigotti e quelli del Sacro ----- gli condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli dissero: «Buon Gaudente, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. Or lo Signore senza Tempo, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?»

Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma lo Sacro Gaudente, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e lo Sacro Gaudente fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.
Questo, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E lo Sacro Gaudente le disse: «Neppure io ti condanno, anzi; vieni con me e continua a peccare poiché nell’amore non v’è peccato».

La donna trasognata dopo aver conosciuto lo Sacro, uscendo dallo tempio, si chinò per vedere ciò che Egli poco prima e non si stupì nel leggere: “Viva la Vita”

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