venerdì 7 settembre 2018

Rinfrancar li compagni ed amici miei






Lo Peregrino è bello e pronto
rinfrascata la mente e pagato lo conto

Le rime sue escono come acqua da sorgente
millanta storie per inbonì ed incantà la gente

Con l'ambre in tasca, la mente sgombra e la panza piena
toccherar andar a salvà le anime nostre da sta nefasta pena

L'amici dalla nostra son più de li nemici contro
niun periglio, cavaliero o furfante a noi po esse pronto

Niuna compagnia si variegata e sgangherata 
si aspettavan fin qui saria arrivata

Lo potere nostro invero come lo Peregrino ve spiega
è l'unione d'intenti e l'amicizia che ci lega

Far del bene alla fine paga ricompensa 
un ultimo sforzo e poi a festeggiar si pensa

Una volta ancora compagni miei v'esorto seppur così diversi 
affilate le padelle, le ampolle, li incantamenti e li versi 

Questa volta non abbiamo alternativa alcuna
Ce tocca far passar lo cammello dentro dell'ago la cruna

Che so ste facce buie e preoccupate
Pensate a quante n'avem passate

Io de pietra benchè mi dona non voglio restar 
Orsù ogni forza non c'e' concesso de lesinar

Stringiamoci a coorte verso la gloria
de Laitia nostra riscrivemo la storia.


Lo Scarlatto Peregrino

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