sabato 11 febbraio 2017

Lo traforo Magno cum Gaudio





Percorrendo la strada da Pelopia a Maro
me chiedevo se avremmo avuto lo tempo pe rende il pernotto meno amaro

Così giungemmo in codesta taberna
sperando de fa cor membro quaterna

Lo fratacchione nostro nelle mutande non lo tenne
ar vecchio spilorcio lo denaro chiese ed ottenne

Co la panza piena ed un pò barzotto
mi accingo a cantar mentre lo frate in camera da letto fa er botto

Mo brindamo insieme coi borselli alzati
perchè li cazzi nostri se so di già rizzati


(Sulla falsariga dei sonetti di Maro e dei suoi poeti illustri a cui potrei giusto spicciar la casa)


 Tristano 
Lo scarlatto Peregrino

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