Gli schermi davanti a voi sfarfallano un po', finché dopo qualche secondo inizia a comparire un'immagine. Si aggiusta un po' il colore lampeggiando per qualche secondo, poi si assesta del tutto, dapprima sullo schermo centrale e a seguire pochi istanti dopo sugli altri schermi; nonostante l'apparente qualità degli schermi, l'immagine non è nitida, come se un filtro davanti impedisse di carpire la totalità dei particolari.
Quello che si vede è uno studio o un ufficio piuttosto raffinato, caratterizzato da ampi spazi e un arredamento di tipo orientale abbellito da cimeli apparentemente antichi che strizza l'occhio a un arredamento feng shui, sostituendo le librerie alle pareti con un'ampia vetrata da cui si vede in lontananza un mare azzurro e delle palme.
«Signori, benvenuti!» esclama, come se potesse ricambiare il vostro sguardo
«Non mi piace dilungarmi in noiosi preamboli, non più di quanto penso piaccia a voi sentirli, quindi andrò dritta al punto: vi ho fatto arrivare fin qui perché voi incarnate un potere ancestrale, una forza primigena che nel corso dei secoli è stata alla base di mitologie, leggende, favole e religioni intere. Siete una sorta di "eletti", "prescelti" da queste forze che vi donano, o doneranno se non hanno ancora iniziato a farlo, delle capacità sovrannaturali.
«E in questo nostro mondo "normale" sono sorte delle "associazioni di liberi pensatori", o se vi piacciono i termini da cospirazionisti delle "società segrete", il cui scopo è... beh... alcune cercano di "combattere" i "mostri" per salvare la gente comune, gli innocenti, i bambini... il Natale... cose così insomma; altre cercano di mantenere un equilibrio, oppure l'integrazione del sovrannaturale a fianco dei "normali", cacciare quelli come voi ritenuti responsabili di questo "malessere spirituale", oppure approfittarsene per uno stretto guadagno personale o l'acquisizione di un potere politico, militare o economico di qualche genere.
«E infine alcuni, come le persone che io rappresento, si dedicano allo studio di questi elementi, ed eventualmente la "messa in sicurezza" finalizzata ad un "riutilizzo in un contesto più adeguato" al fine di prepararci a necessità future. Per esempio la gang di portoricani di cui sopra potrebbe venire presa e paracadutata in una zona del medio oriente per terminare forzatamente una guerra decennale; meno morti tra i nostri soldati, meno minorenni con un AK47 in mano, una risoluzione rapida del conflitto, e soprattutto molti meno morti alla vigilia di Natale in un centro commerciale dell'Illinois. Quello che mi piace chiamare "una soluzione vincente".
«E quindi, come immaginerete, ci serve gente come voi. Con le vostre capacità, in grado di comprendere cosa sta succedendo nel mondo che li circonda ed eventualmente reagire di conseguenza. Secondo la nostra agenda e i parametri di missione, ovviamente. E in cambio tutto l'aiuto che possiamo darvi per orientarvi in questa nuova situazione, e soprattutto per evitare che "malintenzionati" possano vedervi come... una minaccia nei loro confronti.
«Allora, affare fatto?»
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