mercoledì 31 ottobre 2018
Li pietroni de Licaonia
De pietre nella vita mia assai ne incontrai
di lato ai selciati , pe li campi e nei pietrai
Mai diedi così importanza a tale infausto oggetto
fin quando non ne fui con incantesimo soggetto
Li girodì passarono, immobile ne rimasi scolpito
ma non con scalpello e martello bensì nel tempo assopito
La posizione mia rimase per girodì e girodì ferma
con mano protesa la spada sguainata a posa di scherma
Di tempo per pensare ne ebbi a iosa
la vita mia veloce scorrea copiosa
Pensai e ripensai a dove avrei potuto cambiare
per esser più virtuoso e la vita mia migliorare
De fanciulle indifese un gran numero ne salvai
storie de re e popolani a mille ne narrai
Lo maestro mio ancor oggi è fiero
della sua scuola fui musico e cavaliero
Giammai fui coinvolto in scandali e corruzione
il rispetto e l'onore furono la mia religione
De grande ringraziamento se levino oggi li canti
Agli eclettici viandanti che c'han liberato tutti quanti
La gioia mia d'un tratto s'e' arrestata
scoprendo che il collega musico è na lenza nata
Proprio a me doveva capità il Peregrino
grande musico cantore e giocoliere malandrino ?
Quest'onta dovrò ben presto ripianare
Ed alla gloria lo nome della famiglia riportare
Impresa tosta e gajarda ci aspetta all'orizzonte
c'e' poco tempo per lagnarsi che l'arme sian pronte
Orsù amici onorevoli e non uniamoci in coro
lo futuro de Laitia sia ricoperto d'oro
Tristano l'altro.... Peregrino
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