Siori e Siore oggi vi narrerò una storia
la gentil novella de la compagnia senza boria
Non v'e' più sant'uomo de lo nostro frate che amoroso
pieno de vita, de fame ma da lo core mai ombroso
Li studiosi de solito son ben noiosi
Lo Magistro nostro invece ce fa ride con botti fragorosi
De tutti li cavalieri onorevoli, senza macchia et assai noti
a noi è capitato quello che dell'equilibrio ha preso i voti
A chiosar lo stravagante et temibil quartetto
c'è un tipo eclettico, poeta, giocoliere et ballerino provetto
Non fu per caso che si ritrovaron ad agir comunemente
attraversaron na Porta tra le nebbie apparse improvvisamente
De strada ne feceron tanta tra la gente incuriosita
risolvenno malanni et problemi con no schiocco de dita
Non vi è anfratto, ladro, fiera o malefatta
che li quattro compari non risolsero a spada tratta
De opere teatrali ne scrissi tante de poesie vergai pagine intere
ma non ti crucciar se hai tempo e denari per sentir di storie vere
Orsù non montar quel viso tristo e sconfortato
Chiama la compagnia e sarai accontentato
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