mercoledì 10 settembre 2014

Nuovi volti, nuovi dubbi...



Martha, Kuzja Andrej e Bogdan esausti dagli inseguimenti e dalle vicende del recentissimo passato si apprestavano ad entrare a Vallaki. Davanti a loro si estendeva la città erano in vista delle porte e percorrevano la strada che li separava dal meritato riposo, direzione tempio del Dio del Mattino. 

Bogdan già pregustava il meritato riposo, un letto comodo dove stendersi e per un attimo mettersi alle spalle tutte le vicende dei giorni seguenti, mille domande riecheggiavano nella sua testa, ma la paura delle risposte lo rallentava la sua indole di cercatore. Si era quasi abituato a conviverci con certi quesiti ed aveva deciso di attendere, come un predatore attende la sua preda nascosto nell'ombra della sera, pazientemente, con fare meticoloso, progettando nel labirinto della sua mente le mosse da fare. 

Ma come al solito ogni piano non va mai come previsto, ecco dunque che due strani individui, più che altro ragazzini si parano davanti al gruppo, sono un ragazzo ed una ragazza. Da una rapida occhiata risulta evidente che la ragazza guadagni il suo pasto quotidiano attraverso l'uso della vistosa arma, sapientemente arrotolata che ondeggia a tracolla della sua schiena, il ragazzo invece ha uno sguardo vispo forse anche troppo in effetti.

Istintivamente, come un predatore che imporovvisamente diventa preda, Bogdan rallenta il passo, dai suoi insegnamenti, di cui ha confusi ricordi, ma per una strana ragione ricorda molto bene come metterli in pratica, sa bene che è giusto mantenere una posizione defilata per meglio analizzare cosa sta accadendo.
Non disdegna di essere nel vivo della battaglia, ma sa bene che l'effetto sorpresa può essere determinante per il buon esito di uno scontro. Meticolosamente inizia, quasi come se fosse un rituale al quale affidarsi, a spaziare con la vista in cerca di possibili minacce, incessantemente il suo sguardo vola tra angoli e nascondigli, come se lui avesse scelto quel campo di battaglia, come se lui fosse colui che vuole portare a termine l'agguato. 

Le sue sensazioni però si rivelano questa volta mendaci, i due sembrano essere effettivamente soli, sembrano essere effettivamente quello che dimostrano, due ragazzini con un rotolo di pergamene in mano.
Eppure qualcosa non torna, il ragazzo freneticamente sceglie le parole, quasi come se fosse fatto di proposito, sembra voler innervosire il resto del gruppo e dice di chiamarsi Mircej.

I due propongono al gruppo di seguirli in un posto meno in vista, sembra che nel plico che portano ci siano delle informazioni, la ragazza dai modi rudi sembra agli occhi del cacciatore onesta ed a giudicare dalla sua corporatura e dalla sua giovane età difficilmente potrebbe essere indottrinata nell'arte del sotterfugio, dice di chiamarsi Astrid. Il ragazzo invece risulta molto strano, difficile capire in cosa si diletti, ma di certo i suoi modi sono forzatamente indirizzati allo scopo di innervosire il gruppo e lo fa senza nasconderlo troppo, oppure è una testa calda di natura. Peccato che non sappia cosa il gruppo abbia passato nel recente passato, forse sta tirando troppo la corda, pensa tra se e se Bogdan.

Vedendo che il resto del gruppo si avvia verso una casa adiacente al punto di incontro, Bodo si defila approfittando della confusione generata dal discorso in essere e velocemente svanisce dietro un angolo. Seguendo il gruppetto appena formatosi entrare in una casa, casa Grau, si apposta appena sotto alle finestre per udire cosa accade all'interno. La prudenza a Barovia non è mai troppa e spesso quel che sembra non è, Bogdan ha imparato questa amara lezione fin dalla sua gioventù. Per un attimo, ancora oggi a distanza di anni, un fremito gli corre lungo la schiena, per un attimo gli occhi si inumidiscono, per un attimo il suo cuore sobbalza in petto mentre le nocche delle sue mani, chiuse a pugno, si sbiancano perchè il sangue viene trattenuto dalla stretta del tutto involontaria.

Sembrerebbe che le pergamente che Astrid e Mircej portano, siano delle taglie messe sulla testa di tre componenti del gruppo, dai discorsi all'interno Bodo capisce  che si tratta di , lui , Andreji ed il Caliban, e sembrerebbe che fossero indirizzate direttamente a Vallaki da un emissario del Conte, ma che i due ragazzi insieme a qualcun'altro siano riusciti a dirottare l'arrivo delle pergamene. Vallaki a quanto asseriscono i due giovani non è sicura, per questo i due, per ordine di Lavinia la Veggente, la madre del ragazzo, hanno intercettato il gruppo offrendo al contempo un posto dove riposarsi e rintanarsi affinchè le acque si calmino.

All'interno, il connubio tra, stanchezza e sospetto del gruppo e sfacciataggine del ragazzo sfocia immancabilmente in un diverbio più o meno acceso. Bogdan entra di soppiatto per fornire aiuto quando ormai Andreji ha letteralmente scaraventato il ragazzo verso il muro, e Kuzja ha scoccato un quadrello della balestra, trafugata al ragazzo, verso il soffitto. L'aria è tesa, Bogdan rimane colpito dalla determinazione del duo Andreji e Kuzja, forse è la stanchezza o forse la frustrazione per veder rovinato il loro progetto iniziale di avere un momento di calma, ma i nervi nei due sono sicuramente a fior di pelle, l'attegiamento irritante, ad essere buoni, del ragazzo non fa che enfatizzare il tutto.

Il gruppo dopo aver ascoltato le parole dei due giovani, decide di inviare Martha ed Andreji verso il tempio del signore del Mattino, inizialmente decidendo di non assecondare la richiesta dei due di andare a visitare la Veggente. Al tempio ad Andreji viene richiesto di officiare le funzioni del Mattino del giorno dopo, e Martha si incammina verso il resto del gruppo, che nel frattempo teneva sotto controllo i due e rimaneva in attesa ed al sicuro a casa Grau.

Il mattino seguente Andreji torna dopo aver officiato le funzioni, poichè tutti i monach erano assenti, per scoprire che Martha non è rientrata, il gruppo viene così messo al corrente che è effettivamente scomparsa e decide di recarsi a Villa Buchvold nella speranza che sia li. 

Bogdan, ricorda le ultime parole che Martha gli ha conferito all'orecchio, ma non vuole rassegnarsi a credere che la ragazza li abbia effettivamente abbandonati, chi si preoccupa così per due componenti del gruppo mostra un empatia che difficilmente può essere ignorata, per salvarsi la pelle. Certo è che per Martha forse sarebbe più sicuro andare per la sua strada, non è ricercata, non ha fatto clamore e non deve nulla a nessuno in un mondo come Barovia, il debito morale verso il gruppo che le ha salvato la vita è stato ampiamente ripagato. Ma quello sguardo non era lo sguardo di chi vuole andare via...oppure Bodo le donne non le ha mai capite...

Arrivati alla villa scoprono però che in realtà si tratta della dimora di Adrian Buchvold, il fratello di Emilian Buchvold che non mantiene buoni rapporti con il fratello da anni. Un bel buco nell'acqua.

Il gruppo decide quindi di andare a pagare visita alla Veggente, in cerca di risposte alle tante domande che continuano ad aumentare fin da quando sono partiti...

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